La Suprema Corte ha affermato che la dichiarazione mendace, recante dichiarazioni non veritiere, presentata agli Ordini professionali integra gli estremi del delitto di falso ideologico.
Pertanto, la dichiarazione sostitutiva di certificazione resa all’Ordine professionale è atto pubblico in ragione della sua naturale destinazione a provare la verità dei fatti in essa affermati e della natura di ente pubblico dell’ente destinatario.
Al fine di consentire un esame più approfondito della materia si allega la Comunicazione n. 16 e il relativo allegato.