Care colleghe, cari colleghi,
L’odierno decreto emesso dalla Regione Emilia Romagna, riapre di fatto la possibilità di operare nella sanità privata non solo per attività urgenti ed indifferibili, ma anche per quelle programmabili. Il gruppo di lavoro della CAO Nazionale al quale collaboro, sta elaborando le indicazioni operative per la prevenzione del contagio da COVID-19 da presentare al gruppo di studio coordinato dal Prof. Gherlone per la successiva validazione ministeriale.
Si proporranno in questo modo alla professione odontoiatrica le misure per tornare alla piena attività con serenità e sicurezza. In attesa di eventuali ulteriori delucidazioni interpretative si raccomanda comunque massima prudenza.
Nonostante il “via libera” del DECRETO Num. 70 del 27/04/2020 della Regione Emilia-Romagna è opportuno ricordare di astenersi dal ripristino della normale attività operativa, in attesa di provvedere all’adozione delle stesse. La tutela della salute del paziente, dell’odontoiatra e del personale di studio ci deve guidare nella cauta ripresa della nostra attività sempre nel rispetto di scienza, coscienza e responsabilità deontologica.
Citando il nostro Presidente Nazionale Dott. R. Iandolo:
“Auguro a tutti i nostri colleghi un buon ritorno alla normalità, ma vi prego di evitare comportamenti imprudenti che annullerebbero lo straordinario contributo che gli
Odontoiatri italiani hanno dato nel momento in cui, per tutelare l’interesse collettivo di limitare il contagio, hanno deciso di limitare il loro lavoro alle sole prestazioni urgenti non differibili.”
Presidente CAO Dott. Fulvio Curti
Oltre al lavoro della CAO a tutti i livelli, anche tutti i vertici associativi ANDI provinciali, regionali e nazionali sono stati duramente impegnati in queste lunghe settimane per affrontare l’emergenza, cercare di ottenere sostegno economico per la categoria, prepararsi al rientro al lavoro.
In attesa di indicazioni operative precise, e consci del fatto che il ritorno al lavoro è una necessità non solo per noi, ma anche per il nostro personale e soprattutto per i nostri pazienti, mi sento di consigliare di aggiornare il DVR, adeguato quello fornito da Andi nella ultima versione vagliato anche dal nostro Medico Competente convenzionato, adottare ad interim tutte le precauzioni previste dalla più recenti circolari INAIL, della regione Emilia Romagna e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ciò va fatto anche al fine di limitare i rischi di natura penale ed assicurativa a carico del responsabile dello studio (titolare o direttore sanitario) in caso di evenienze negative legate alla pandemia, soprattutto in un momento di difficile reperibilità dei vari DPI necessari. Sia ben chiaro che quanto sopra non intende essere esaustivo in merito alle possibili criticità, ma consigli di puro buon senso ed assolutamente minimali, cui eviterei di derogare.
Infine diffidate da proposte relative ad apparecchiature di disinfezione ambientale (a base di ozono, perossido di idrogeno, vapore bollente): non una di queste apparecchiature pare sia validata o scientificamente comprovata essere utile agli scopi per i quali vengono proposte. Se fosse vero il contrario, sarebbero in uso in ambiente ospedaliero da molto prima di questa emergenza. Ulteriori dettagli nelle prossime comunicazione
Presidente ANDI Dott. Gianluca Davoli
Saremo sempre al vostro fianco per supportarvi tenendovi, come sempre, prontamente aggiornati, sia come Commissione Albo Odontoiatri, sia come Associazione, per le rispettive competenze