L’art. 1 della L. 176/2024 istituisce nello stato di previsione del Ministero della Salute un fondo, con una dotazione di un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per il finanziamento di un programma sperimentale, da attuarsi nelle città metropolitane, per assicurare il diritto all’assistenza sanitaria alle persone prive della residenza anagrafica nel territorio nazionale o all’estero.
Si tratta di una decisione importante, sponsorizzata da tutte le forze politiche, che ribadisce il valore costituzionale del diritto alla salute per tutti. Questa decisione fa onore alla nostra Regione nella quale, già dal 2021, esiste una legge regionale che garantisce agli stranieri temporaneamente in Italia come agli italiani che risultino senza fissa dimora, il diritto ad avere un Medico di base e il diritto all’accesso a tutte le prestazioni previste dai LEA.
Nella nostra città, sono 1918 le persone senza fissa dimora che hanno avuto bisogno di cure e che, per poterle ricevere, sono state registrate come residenti presso il Municipio.
Tornando all’ambito nazionale, la nuova Legge, voluta fortemente dalla Onlus Avvocato di strada, va quindi a colmare un vuoto normativo, ispirandosi al modello esistente in Emilia-Romagna.
L’art. 2 della Legge sopracitata prevede un monitoraggio sullo stato di attuazione e l’elaborazione di una relazione con particolare riferimento al numero di persone senza dimora iscritte negli elenchi delle ASL di ciascuna regione, al numero e alla tipologia delle prestazioni erogate in favore delle suddette persone, ai costi sostenuti e alle eventuali criticità emerse in sede attuativa.
Si allegano la Comunicazione FNOMCeO N. 129 che annuncia la disposizione normativa e la Legge stessa.