PREVIDENZA
I liberi professionisti, oltre al versamento del contributo fisso (Quota A,) obbligatorio per tutti gli iscritti agli ordini provinciali, sono tenuti anche al versamento del contributo previdenziale relativo all’esercizio della libera professione (Quota B del Fondo Generale ENPAM).
Entro il 31 Luglio di ogni anno il libero professionista dovrà comunicare all’ENPAM il reddito, prodotto nell’anno precedente, derivante dall’esercizio della libera professione. La dichiarazione può essere fatta nell’area riservata del sito dell’ENPAM, oppure utilizzare il modello D generico, disponibile nella sezione “Modulistica” del sito ENPAM.
In prossimità della scadenza del pagamento, il libero professionista troverà nella sua area riservata il Mav già compilato con l’importo da versare; gli iscritti che non sono registrati al sito ENPAM potranno richiederne il duplicato alla Banca Popolare di Sondrio chiamando al numero verde 800.24.84.64
Il nuovo Regolamento ENPAM, entrato in vigore dal Gennaio 2013, prevede inoltre alcune opportunità per migliorare la futura pensione (es. Riscatto di Laurea, Riscatto di Allineamento).
I liberi professionisti che hanno meno di 40 anni e nel 2023 hanno avuto un reddito pari o inferiore a 4.814,10 euro (al netto delle spese sostenute per produrlo) non pagano i contributi di Quota B 2024 (redditi 2023). Il limite di reddito sale a 8.890,87 euro per chi ha più di 40 anni (età a partire dalla quale si paga la Quota A per intero).
Questi importi possono variare se l’iscrizione all’Albo o la cancellazione o infine il pensionamento sono avvenuti in corso d’anno.
I pensionati del Fondo di previdenza generale Enpam che continuano a esercitare la libera professione devono fare la dichiarazione sempre a prescindere dall’importo del reddito.